Il fascino degli aironi

Eleganti, slanciati, inconfondibili

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    Airone cenerino© foto www.salinadicomacchio.it

    Gli aironi sono una presenza molto comune nei corsi d’acqua vicino alle nostre città. Il loro profilo nobile da sempre affascina l’uomo tanto da aver ispirato il mito della fenice.

    Questi bellissimi uccelli, inconfondibili per la loro eleganza, sono citati nelle Metamorfosi di Ovidio: secondo quanto raccontato dal poeta romano un airone si levò in volo dalla cittadina di Ardea dopo che fu ridotta al suolo da Enea. Da qui l’origine del loro nome scientifico, ad esempio Ardea cinerea o Ardea purpurea.

    Grazie al loro aspetto distinto, leggiadro e maestoso in volo, signorile e raffinato durante la caccia, questi stupendi volatili hanno saputo ispirare le creazioni di artisti e letterati. Impossibile non pensare a Emozioni di Lucio Battisti che inizia proprio con l’immagine di un airone in volo.


    L’airone è all’origine del mito della Fenice

    La leggenda della mitica Fenice trova la sua origine proprio nell'airone. L’airone sacro agli egizi tornava ogni anno sul Nilo nel periodo delle inondazioni, diventando così simbolo di ritrovata fertilità e abbondanza.

    Sempre in Egitto la Fenice sotto forma di airone è rappresentata in alcune tombe dove era adorata dal defunto, come simbolo di rinascita e trasformazione.


    Quando la moda vittoriana ha quasi causato l’estinzione degli aironi

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    Airone bianco maggiore © foto https://rivistanatura.com

    Purtroppo proprio grazie alla bellezza del suo piumaggio l’airone è stato in passato vittima di una moda crudele. Maria Antonietta è stata la prima a lanciare la moda dei cappellini decorati con piume vistose, ma la loro produzione è stata incredibilmente dannosa per queste creature nell’epoca vittoriana. Gli uccelli più ricercati per le loro piume erano molti: tra questi la garzetta, un bellissimo e candido airone che vive e si riproduce in Europa.

    All’inizio erano solo le dame della nobiltà a concedersi questo vezzo crudele, ma questi accessori iniziarono a spopolare e si andò incontro a una vera e propria strage di uccelli. Ne fecero le spese anche gli aironi bianchi maggiori, che divennero rarissimi alla metà del millennio passato. Secondo i documenti nel 1902, nella sola Londra, furono venduti almeno 1068 pacchi di penne di airone, per i quali sono stati uccisi ben 192.960 uccelli.

    Per fortuna questa pratica è passata di moda da molto tempo e oggi tutte le specie di aironi sono specie protette e tutelate.


    Esistono tante specie di airone

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    Airone verde © foto www.naturephoto-cz.com/photos

    Slanciati ed eleganti, negli aironi il colore delle penne cambia a seconda della specie. In Australia abita L'airone dal collo bianco (Ardea pacifica): il corpo e le ali sono neri e il collo e la testa bianchi. In Nord America e nell'America centrale troviamo l’airone verde (Butorides virescens), dal caratteristico piumaggio color smeraldo. L'airone tigrato gola nuda (Tigrisoma mexicanum) invece vive in America centrale e come suggerisce il nome comune, curiosamente, non ha penne sulla gola.

    In Italia sono presenti l’airone guardabuoi (Bubulcus ibis), l’airone cenerino (Ardea cinerea), l’airone rosso (Ardea purpurea), l’airone bianco maggiore (Ardea alba), la sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides), la garzetta (Egretta garzetta) e il Nitticora (Nycticorax nycticorax).


    L’airone meno freddoloso

    Tra le diverse specie italiane, l’airone cenerino (Ardea cinerea) è quello che migra più a Nord. Originario delle regioni temperate dell’Europa e del Nord Africa, in estate è possibile trovarlo lungo le coste della Norvegia, anche oltre il circolo polare artico.


    Il più grande

    L’Airone bianco maggiore (Ardea alba) è il più grande della sua famiglia e può superare il metro di altezza. In Italia il primo nido è stato trovato solo nel 1990. L’Airone bianco maggiore costruisce il nido nascondendosi tra i canneti e nidifica sia in coppie che in colonia (dette garzaie), anche con altri Ardeidi. Si ciba di pesci e anfibi, rettili e piccoli mammiferi, nonché, talvolta, di uccelli di piccole dimensioni.


    Un airone con... la barba

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    Airone rosso © foto https://rivistanatura.com

    L’Airone rosso (Ardea purpurea), a differenza di altre specie, è facilmente riconoscibile per il suo piumaggio caratteristico. Ha un elegante ciuffo di penne che scendono dal becco fino al collo, con un colore che va dal rosso al marrone. Bruno-nere appaiono invece le parti inferiori, mentre altre penne dorate emergono dal dorso.


    Il più piccolo

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    Airone guardabuoi © foto https://rivistanatura.com

    Gli aironi guardabuoi (Bubulcus ibis) prendono il loro nome comune per l’abitudine di accompagnarsi a mandrie di bovini (ma talvolta anche cavalli) dai cui parassiti, che beccano dal loro pelo, traggono nutrimento. Li si può avvistare con facilità nei campi dove seguono i trattori durante le fasi di lavorazione del terreno. È un uccello di taglia media con un piumaggio bianco e si distingue per il becco giallo e le zampe grigie. Ma, non appena arriva la fase della riproduzione, gli aironi guardabuoi sfoggiano una livrea più colorata con penne arancioni sulla nuca e sul dorso. In inverno invece l’abito torna bianco.


    Dove abitano gli aironi italiani

    Le varie specie di aironi possono popolare habitat diversi, ma preferiscono acque basse e ricche di prede. Sono quindi ideali risaie, paludi, canneti, fiumi, canali e navigli. In Pianura Padana, per esempio, li troviamo soprattutto lungo le zone delle risaie. A Milano qualche esemplare più urbanizzato è presente anche sul Naviglio Martesana. È possibile avvistarli anche lungo le rogge e i fiumi tra Vicenza (anche nel centro storico) e Belluno, nella zona del Delta del Po, e da qualche anno anche nel Parco Colli Euganei di Padova. In Toscana nidificano lungo le sponde dell'Arno, del Serchio, del Fiora e nell'alta valle del Velino. Sono abbondanti anche lungo il Tevere e i suoi affluenti. In particolare, la presenza dell'airone cenerino è stata rilevata anche nelle Marche, lungo il Metauro e l’Esino.


    Come stanno gli aironi italiani?

    Delle otto specie che vivono in Italia strettamente legate alla Famiglia degli Ardeidi, ovvero tarabusino, tarabuso, garzetta, airone guardabuoi, airone cenerino, airone rosso, airone bianco maggiore e sgarza ciuffetto, tre specie quali tarabusino, tarabuso e nitticora risultano in cattivo stato di conservazione, mentre tutte le altre risultano in inadeguato stato di conservazione, ad eccezione dell’airone rosso e dell'airone guardabuoi che risultano invece positivamente in favorevole stato di conservazione.





    Fonte: www.lipu.it
    Puoi trovare l'articolo originale QUI;
    L'adattamento può prevedere alle volte tagli o riscritture di alcuni pezzi
    nel rispetto del senso e del significato delle informazioni contenute.
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    Buongiorno, vi propongo un video dell'Airone Bianco Maggiore a pesca



    Metto anche un Airone dormiente
     
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    Bellissimi!
     
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    Buongiorno con un bellissimo Airone

     
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