Upupa

UPUPA EPOPS

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Ornitofilo esperto

    Group
    Esperto
    Posts
    7,138
    Location
    e chi lo sà....

    Status
    Anonymous
    2cgyagw
    © foto www.cdt.ch
    L'upupa comune o upupa eurasiatica o plumbus è un uccello bucerotiforme della famiglia degli Upupidi. L'upupa è l'uccello nazionale dello Stato d'Israele dal maggio 2008.
    L'upupa è lunga tra i 25 e i 29 centimetri e ha un’apertura alare che sfiora il mezzo metro (44 – 48 cm). Il piumaggio è inconfondibile, marrone molto chiaro nella parte superiore e a strisce orizzontali bianco-nere nella parte inferiore. Il capo è provvisto di un ciuffo erettile di penne, il becco è piuttosto lungo e sottile e leggermente ricurvo verso il basso.
In volo la silhouette è caratterizzata da ampie ali arrotondate e dal lungo e sottile becco; posata appare snella, con corti piedi e testa ornata da un vistoso ciuffo erettile di penne ad apice nero. I sessi sono simili.
    Il canto, un monotono "houp-oup-oup", viene ripetuto incessantemente durante la prima fase del ciclo riproduttivo.

    È amante dei luoghi secchi, semi-alberati caldi e assolati: la si può incontrare presso boschetti o frutteti o lungo strade sterrate dove spesso si concede bagni di polvere. Il tradizionale paesaggio agricolo dei versanti vallivi esposti a sud, con un mosaico di filari d'alberi, campi terrazzati, prati e vigneti, è ideale per l'Upupa. È presente anche nelle zone verdi delle città. Si nutre di larve di invertebrati, grossi insetti, molluschi e ragni.
    All'inizio del periodo riproduttivo il maschio esegue una semplicissima parata nuziale spiegando a ventaglio la cresta: un ciuffo erigibile ogni qual volta l'animale si trova in stato di agitazione. Nidifica nelle cavità degli alberi, negli anfratti di rocce o di manufatti quali muri a secco o edifici rurali. Il nido emanerà inoltre un gran fetore in quanto non viene mai pulito dai rifiuti e dal liquido maleodorante emesso dall'uropigio di madre e piccoli. Questo fetore serve per tener lontano i predatori e per attirare contemporaneamente gli insetti di cui l'upupa si nutre.

    Durante il periodo riproduttivo il maschio dell’Upupa emette un suono molto soffice, Hup-hup-hup, aprendo a ventaglio la cresta, compiendo un movimento della testa verso il basso con il becco semichiuso per attirare l'attenzione dell'esemplare femmina. Dopo aver scelto il luogo per la nidificazione il corteggiamento è caratterizzato da offerte di cibo da parte del maschio. Ma l’ilare uccello cantato dal poeta, quando si sente minacciato, sa come difendersi. In base a un comportamento appreso fin dai primi giorni di vita, si appiattisce sul terreno con le ali e la coda spiegate, emette sgradevoli vocalizzazioni quindi è in grado di scagliare contro l'intruso il liquido puzzolente prodotto dalla ghiandola dell'uropigio.

    La nidificazione avviene generalmente in ambienti alberati ma non umidi e le uova bianche e grigie, da quattro a sette, vengono deposte alla fine di aprile o ai primi di maggio. La cova dura 16 giorni e durante questo periodo il maschio nutre la femmina portandole il cibo due o tre volte all'ora. La femmina, dopo la schiusa, resta con i piccoli per almeno dieci giorni anche in questo periodo tocca esclusivamente al maschio sfamare la famiglia. I piccoli si involano verso il venticinquesimo giorno, e cioè nella seconda metà di giugno. Vi possono essere anche due covate.

    Terminato il periodo riproduttivo, le upupe partono per i quartieri invernali con una migrazione poco appariscente. L’Europa centro-orientale rappresenta l’area di inanellamento delle Upupe segnalate in Italia. Molti i Paesi rappresentati, da Germania e Polonia a nord, all’area baltica ad est. La gran parte delle segnalazioni in Italia sono localizzate lungo le coste, dall’alto Adriatico alla Liguria, con una prevalenza in Puglia e nell’area tra Calabria e Sicilia. Ampiamente distribuite le distanze percorse, da poche centinaia e fino a ben 1.600 Km dal sito di inanellamento. Le poche ricatture entro i confini nazionali mostrano spostamenti anche considerevoli ma non consentono di mettere in luce andamenti particolari.

    Attualmente classificato come in declino in Unione Europea, con status di conservazione sfavorevole anche a livello continentale. Nel complesso, si registra stabilità della popolazione nidificante nell’Unione Europe. Non è stato redatto un Piano d’Azione Internazionale o Nazionale sulla specie. L’upupa non è stata considerata nella Lista Rossa Nazionale. Risulta, inoltre, specie protetta in Italia ai sensi della legislazione venatoria (Art. 2, 157/92).
    Come molte altre specie legate ad ambienti aperti e semi-aperti, risente negativamente delle trasformazioni avvenute nell’ambiente agricolo; l’intensificazione delle pratiche agricole da un lato e l’abbandono dall’altro comportano una marcata riduzione dell’idoneità ambientale per la specie, legata ad ambienti a mosaico quali quelli generalmente creati e mantenuti dalle pratiche agropastorali tradizionali non intensive.

    Specie poco studiata in Italia, soprattutto in relazione alle esigenze ecologiche e ai fattori influenzanti la qualità dell’habitat. Mantenere siti idonei per la nidificazione in aree ricche di prede può evitare eccessivo dispendio per il reperimento delle prede agli adulti durante l’allevamento dei pulli. Improntare la gestione di vigneti, frutteti e altre aree agricole secondo criteri che tengano conto anche delle esigenze di questa ed altre specie ornitiche, ad esempio garantendo la presenza di chiazze di suolo nudo e conservando muretti o alberi maturi quali potenziali siti di nidificazione.



    Fonte: www.uccellidaproteggere.it
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Recente

    Group
    Member
    Posts
    22

    Status
    Offline
    Una ripresa di Upupa fatta in marzo

     
    Top
    .
1 replies since 31/8/2020, 10:53   126 views
  Share  
.
Top