Freddie and me

Presentazione del mio percorso col canarino Freddie

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    Novello

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    Salve,
    mi chiamo elena brescacin e ho la passione dei volatili da molto tempo, quelli in cattività e quelli selvatici.
    Poiché sono una persona con disabilità visiva, la mia più grande gioia è sentirli cantare; dopo vent'anni che non ne tenevo più, quando è morta nonna, mia madre ha pensato di regalare a nonno un canarino sapendo che da molto giovane lui li allevava e adesso la gabbia sta in veranda. Però poi è successo "l'inevitabile": vocifero come è sempre stato, questa canaglia mi ha rubato il cuore; l'ultima volta che mi affezionai a un uccello in cattività era nel 1993 quando da una coppia che avevo nacque un canarino con cui avevo instaurato un rapporto basato sull'interazione vocale e ci sono stata molto male per diversi anni quando i miei avevano deciso di darlo via -senza dirmelo tra l'altro- e mi vergognavo a condividere il fatto di avere interazione con lui, perché per i miei familiari "i canarini sono tutti uguali", non dico che li hanno trattati male ma la convivenza con questi esemplari da parte della mia famiglia è sempre stata "gli diamo da mangiare gli puliamo la gabbia li sentiamo cantare e stop".
    Perciò credevo di non esser più capace di affezionarmi a un volatile in cattività e anzi questo stato d'animo fosse un'esagerazione, ma questo ruffiano arrivato a ottobre 2019 ha iniziato a vocalizzare da subito appena portato a casa, prima richiami poi il canto, ho iniziato a interagire vocalmente come facevo con l'altro Freddie e mi sono resa conto che questo Freddie qui era ancora più responsivo di quello che avevo tenuto vent'anni fa nonostante fosse adulto -acquistato in un negozio, anzi un vivaio-.
    Poi è arrivato il periodo della quarantena e mi son trovata a casa, col lavoro a distanza e nei momenti liberi scendevo in veranda per prendere aria e far compagnia a nonno, frustrato per non potersi muovere in bicicletta a causa delle restrizioni.
    E allora per sollecitarlo a cambiare discorso e non parlare sempre di politica, ho iniziato a non ascoltare più quel che diceva nonno ma interagire con l'uccellino e ho visto che questa cosa ha iniziato a farlo prima spazientire poi sorridere e lui, che ha allevato per tutti gli anni 70, si è trovato meravigliato dall'interazione anche se continua a sostenere che "gli uccellini sono tutti uguali".
    E l'esperienza straordinaria che mi porto dentro da questa quarantena è proprio quanto Freddie mi abbia "insegnato", anzi dimostrato, sulle nuove modalità di comunicazione che l'emergenza sanitaria mi ha costretto e costringe a utilizzare anche con l'essere umano. Io come non vedente non sono mai stata propensa ad allungare le mani sulle persone tipo "ti tocco il volto per conoscerti", quella è onestamente una convinzione errata basata sul fatto che le persone vedenti identificano le persone dai lineamenti della faccia ma la stretta di mano quella sì è fondamentale per capire molto, la classica "sensazione a pelle" che non è più una metafora. Però comunque, per quanto per lavoro ho sempre usato i contatti internet ancora da prima dell'emergenza, mi ha messo parecchio a disagio il fatto di dover parlare con una persona, dal vivo, a distanza di sicurezza; come se quella fosse una persona che sta dall'altra parte del mondo. Gestisco meglio la distanza di un collegamento internet piuttosto che quel metro di aria che puoi superare con un semplice passo ma che psicologicamente senti come se davanti a te ci fosse il fuoco, perciò a lungo andare tale sensazione negativa rischiava di portarmi a trovare scuse per non uscire, anche a quarantena finita.
    Ed è stato proprio Freddie, coi suoi pochi grammi di peso, il canto e i richiami, e la gabbia appesa al muro, a mostrarmi che si può interagire con qualcuno dal vivo anche senza toccarlo (lui come tutti i volatili non è propenso a farsi mettere le mani addosso).
    Interagire vocalmente con lui nel periodo marzo-aprile, corrispondente alla stagione riproduttiva, mi ha stimolato. E' stata una gioia sentirlo migliorare di giorno in giorno e imparare a rispondermi, questo rapporto di competizione in cui l'uno vuole farsi valere come più forte dell'altro in una continua scoperta delle voci reciproche e delle sonorità che lo sollecitano di più quando ho messo una playlist musicale... Mi ha alleggerito l'atmosfera lugubre della quarantena facendomi sentire come quando, dopo un trauma alle dita, per farti reimparare a stringere gli oggetti ti fanno esercitare con quelle palline di materiale elastico che si schiacciano, si deformano e quando le molli tornano al loro aspetto originale; come avere un riabilitatore sportivo che crede in te, e tu ti fidi di lui. Io voice coach per Freddie, Freddie riabilitatore per me! ;)
    Non credevo fosse possibile instaurare un qualche tipo di rapporto con un animale senza guardarlo né toccarlo, eppure è successo.
    Ora sta vivendo una muta difficilissima in cui ha pure avuto un paio di crisi neurologiche che mi hanno spaventato molto, l'ho portato dal veterinario e i miei familiari mi prendono pure in giro "coi soldi del veterinario te ne compravi due", "i canarini non sono come il cane che ti danno affetto", certo non si possono neanche paragonare ma lui è il MIO canarino. Certo potrei affezionarmi anche ad un altro ma è con LUI che ho vissuto questo percorso, è il SUO verso che riconosco e, probabilmente, lui riconosce me (se qualcun altro lo chiama "freddie" lui mica risponde!).
    Ho documentato in audio alcune interazioni, purtroppo quando cerco di inserire i link mi dà errore... casomai se interessati sono disposta a condividerle in pvt; ora con la muta ha la voce un po' più roca quando richiama e la cosa mi preoccupa un tantino, speriamo che appena finisce si ripigli come si deve che la sua coach è qui ad aspettarlo!
     
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    Salve Elena e benvenuta sul forum,
    Molto bella la tua storia e molto grata di averla condivisa con noi.

    Ogni persona vive nel suo mondo e bisognerebbe evitare di giudicare ma non tutti hanno questa sensibilità, io capisco bene l'amore verso i volatili, vivo praticamente da sempre con dei pappagallini e quando dico che sono come figli non tutti mi capiscono e forse qualcuno penserà che è esagerato ma per me e per chi come me ha questo amore non è così.
    Quando vivi con un'animale e quando lo vivi, a prescindere dal tipo di animale, si può creare un rapporto unico e speciale, ma tutto dipende da noi, da quanto riusciamo ad aprire il nostro cuore a loro.
    Sicuramente sono del parere e della ferma convinzione anche per esperienza di vita che ci possono riconoscere e sicuramente possono imparare a capirci come noi possiamo imparare a capire loro, anche avendone molti posso dire di poterli riconoscere dal tono, ognuno poi ha il suo carattere e la sua personalità, è bellissimo conoscerli giorno per giorno.

    La quarantena, che per me devo dire non è stata poi tanto soffocante, potrebbe e dovrebbe aver insegnato molto alle persone ma purtroppo il genere umano ha molti difetti difficilmente sdradicabili e quindi temo che non tutti avranno imparato qualcosa, ma sono contenta per chi come te ne ha trovato qualcosa di buono e riscoperto una passione cosi sana e genuina con una creaturina vivente che può senz'altro dare tanto, più di quanto alcuni possono pensare.

    Non so se Freddie vive solo, ma in caso sia cosi non posso fare a meno di consigliarti di prendergli una compagnia in un prossimo futuro che può sicuramente arricchire la sua vita. L'interazione e la socializzazione con noi è una cosa molto bella ma non sarà mai come l'interazione e la socializzazione con un suo simile. Ad essere sincera non ho mai condiviso la scelta di farli vivere in solitaria e lo trovo anche molto triste, nel mio piccolo tramite i forum ho sempre cercato di diffondere il messaggio che questi animali meritano di più, visto inoltre che sono già confinati nella maggior parte dei casi ad una vita in gabbie a volte troppo piccole, quando si potrebbe con amore e pazienza dargli modo di uscire e volare in casa, ovviamente parlo in generale, non mi riferisco al tuo caso nello specifico, capisco che non sempre si può riuscire a farlo e che a volte i familiari non riescono a comprendere determinate esigenze. Per il resto credo sia inutile dirti che in fase di muta puoi dargli supporto con integratori naturali, ma se hai bisogno di approfondire puoi visitare la sezione articoli e schede informative del forum.

    Riguardo i file audio, non so da cosa può dipendere l'errore, eventualmente potresti provare a caricarli online e poi passare qui il link, credo anche con youtube si potrebbe fare, oppure dei siti appositi, sarà sicuramente carino da sentire.

    Un saluto e di nuovo grazie ded

    Edited by Rei-ra - 14/9/2020, 14:45
     
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    Salve, io personalmente non lo considero come "un figlio" così come non considero i cani di casa come tali; sono delle creature di cui mi prendo cura e con le quali in un modo o nell'altro facciamo un percorso assieme, ma hanno tutte i loro spazi, rispettate per quello che sono. Freddie è il mio canarino, gli altri sono i miei cani.
    Non lo faccio volare per casa perché non mi fido; a parte i cani, ma anche perché se già non vedendo mi capita spesso di pestare i cani quando mi muovo, figurarsi cosa succederebbe. Poi se volando si intrufola in mezzo ai libri o cosa, o scarica in giro, mi trovo la casa piena di cacca di uccello!
    La gabbia ne aveva una di piccola ma gliel'ho cambiata, e per ora non ho intenzione di procurargli una "mary austin" perché ha dei problemi genetici almeno così ha detto il vet, e farlo riprodurre significherebbe far nascere dei pulli con problemi alle zampe. Detta come va detta, non voglio umanizzare un animal ma essendo nata con una disabilità io, non me la sento di far nascere di proposito un animale che potrebbe avere dei problemi; Freddie salta, si muove, anche se ha problemi alle zampe. Si mette qualche volta a zampe larghe ma niente di più, ma chi può sapere ad eventuali pulli cosa succederà?

    I file audio, ci riprovo...
    oltreloschermo.org/freddie/ciao.mp3 - Freddie in muta risponde al ciao

    questi invece risalgono a prima della muta.

    oltreloschermo.org/freddie/richiami.mp3
    - a domanda, risponde!

    oltreloschermo.org/freddie/filosofia.m4a

    - a volte si danno risposte complicate a domande semplici o viceversa.

    oltreloschermo.org/freddie/the-show-must-go-on.mp3

    Il nome FREDDIE, se lo è guadagnato con pieno merito! Non è da tutti, cantare quasi a tempo!
     
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    Vorrei specificare che il considerarli come figli non vuole dire affatto non rispettare la loro natura e nemmeno lo voglio intendere come un volerli umanizzare, probabilmente mi sono espressa male ma non sono una di quelle persone che vestirebbe mai il proprio animale o che gli farebbe fare cose che non sono consone alla sua natura. Ci tengo a sottolinearlo perché a volte si perde il confine tra affetto genuino e rapporto malato e mi sentirei molto amareggiata se avessi dato questa impressione.

    Tutto ciò che voglio per i miei animali è farli vivere al meglio per ricambiare l'amore che sanno darci, il rispetto è la prima cosa e posso dire affettuosamente di considerarli come figli perché vivo con loro da sempre e sento di avere delle responsabilità in un certo senso materne visto che dipendono da me e che fanno parte della nostra famiglia, non credo ci sia nulla di male in questo, dal momento che siamo umani ci affezioniamo e non possiamo limitarci a dire va beh è solo un'animale, discorso su cui credo siamo d'accordo.
    Infondo anche parlargli potrebbe sembrare un umanizzazione però noi sappiamo che lo facciamo perché vivendoci insieme viene spontaneo e credo sia giusto cosi, fa bene a noi, fa bene a loro, altrimenti non sarebbero più creature viventi ma semplici soprammobili.

    Specifico anche che quando parlo di dargli una compagnia non intendo affatto necessariamente una femmina per lo scopo riproduzione, a maggior ragione se lui non può riprodursi è bene evitarlo, ma con le dovute maniere andrebbe bene anche la vicinanza di un altro maschio con cui potrebbe imparare a comunicare. Ovviamente è un consiglio che mi sento di dare come appassionata di questo mondo e perché è anche questo lo scopo del forum.
    Capisco anche che non tutti hanno la possibilità di far volare liberi i propri amici piumosi, premesso che con le giuste attenzioni non è ne troppo caotico ne troppo sporco, ci si può limitare ad una stanza e allestirla per loro, però ripeto mi rendo perfettamente conto che non tutti possono e va già bene in quel caso se si provvede a dargli gabbie più spaziose per offrirgli comunque la possibilità di fare del movimento prezioso per il fisico e per mantenerli in salute.

    Ci tenevo a specificare queste cose perché spero non ci siano malintesi nel mio messaggio precedente, ne sarei dispiaciuta.
    Detto questo, ho provato ad aprire i link per l'audio ma nulla, non funzionano, non so se perché sto usando il tablet o se è il sito oltreloschermo.org ad avere delle restrizioni.

    Edited by Rei-ra - 14/9/2020, 14:49
     
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    No non ci sono restrizioni è il link che non esce. Non si clicca perché non me lo mette cliccabile e se io metto i codici URL, mi compare un errore tipo "URL inserito non valido". Colpa del bb code che probabilmente per chi è appena iscritto non è valido ed è una questione di protezione dalle pubblicità evidentemente.
    Pazienza.
    Non mi piglia i link, qualsiasi servizio utilizzo per metterli
    Comunque per quanto riguarda il parlarci, interagisco con lui vocalmente perché è l'unico strumento che abbiamo a disposizione; non gli devo mica fare i discorsi sui massimi sistemi, sono solo quelle poche parole che sento lui recepisce in qualche modo e risponde.
    Per esempio il nonno lo chiamava Ciccio, ma io ho iniziato a chiamarlo Freddie e ha iniziato a rispondermi a raffica...
    Forse perché il suono gli risulta più familiare, non ho idea.
     
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    Allora, il problema dovrebbe essere risolto, per lo meno ho provato e funziona, guardando meglio i codici mancava una parte degli indirizzi, forse si cancellava in automatico per errore, per questo non li riconosceva validi, li ho completati e li riporto qui di seguito come li avevi inseriti.

    CITAZIONE (Elena Brescacin @ 14/9/2020, 12:12) 
    I file audio, ci riprovo...
    oltreloschermo.org/freddie/ciao.mp3 - Freddie in muta risponde al ciao

    questi invece risalgono a prima della muta.

    oltreloschermo.org/freddie/richiami.mp3

    - a domanda, risponde!

    oltreloschermo.org/freddie/filosofia.m4a

    - a volte si danno risposte complicate a domande semplici o viceversa.

    oltreloschermo.org/freddie/the-show-must-go-on.mp3

    Il nome FREDDIE, se lo è guadagnato con pieno merito! Non è da tutti, cantare quasi a tempo!

    Per quanto riguardo il parlarci credo sia scontanto e ovvio che non ci si possono fare discorsi di chissà quale entità, ma ti ripeto probabilmente mi sono espressa male io se ti ho fatto sembrare la cosa strana, quando volevo semplicemente dire che capisco cosa si prova nell'interagire con questi animali.
    È poi cosa abbastanza comune, soprattutto quando un animale vive solo, trovare in qualcuno che comunica spesso con lui una fonte di comunicazione a sua volta.

    Ma in generale dipende anche dal tempo e le attenzioni che gli offriamo, oltre alla qualità di vita che li mantiene attivi. I miei pappagalli ad esempio possono rispondere ai miei richiami o anche ad altri uccelli pur vivendo con altri loro simili. Sono creature molto socievoli e se si instaura un rapporto con loro lo scambio è reciproco.

    Edited by Rei-ra - 14/9/2020, 15:28
     
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    sì ma io li avevo provati tutti i codici - scrivere siti web è il mio lavoro per cui so come si fa- però mi dava idea che qui non mi prendeva i bb code

    pazienza.
    Per il resto, parto dal presupposto che non si può sempre avere la perfezione dai propri animali domestici; io ho notato che quando ne avevo due o tre, uccellini, quando ero ragazzina, cantavano davvero poco rispetto a quello che cantava l'esemplare singolo; là poi credo che ognuno poi agisca anche secondo coscienza senza peccare di presunzione. Io Freddie lo ho preso in un vivaio, e a parte la lieve malformazione non ha più avuto niente, dopo le due lievi crisi che ha avuto -si è accasciato sul fondo e sbatteva le ali in modo incontrollato per qualche minuto-; il veterinario dice che sono stati dei mini-ictus, io però non ho le conoscenze per valutarlo. Ad esempio mi ha rifilato un sacco di integratori da dargli anche a base alcolica, roba per umani, che io però mi sono fatta scrupoli e non gli ho dato. Poi leggedo uno dei post qui, ho capito che esistono pure troppi allevamenti che si comportano come "macellai" tipo addirittura esemplari che si feriscono le zampe perché l'anello è messo a cavolo, cioè ma si può?
     
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    Umanamente non si può ma poi purtroppo ci sono tante cose brutte che accadono nel mondo, e non sempre chi ha degli animali se ne cura davvero, questo lo possiamo vedere non solo nella piccola realtà ma anche in grande, pensiamo ai retroscena agghiaccianti che sono emersi su alcuni zoo mal tenuti, sui circhi, e altre strutture. Ma quando gli interessi economici si mettono in mezzo l'uomo perde quasi ogni tipo di sensibilità.
    Uno dei motivi per cui ho iniziato a collaborare e scrivere per i forum e anche questo, cercare nel mio piccolo di fare qualcosa e aiutare a migliorare la vita di questi animali perché spesso in ambito domestico gli sbagli più grandi si fanno per mancanza di informazioni e per il poco impegno, ma gli uccelli solo perché sono uccelli e possono vivere in gabbia non bisogna pensare che basta dargli una manciata di semi e un po d'acqua e tutto è a posto. Poi ci si affida ai negozianti ed è un grossissimo errore perché alcuni pur di vendere direbbero atrocità e altri anche se non lo fanno con cattiveria se non allevano non sanno realmente di cosa ha bisogno un animale e dicono cose inesatte, per questo invito sempre tutti ad informarsi per bene su siti e forum specifici o eventualmente con un veterinario adatto.
    Per dirti, capisco la tua perplessità sull'uso di integratori sintetici, ma non tutti sanno che non ne esistono solo di quelli, io consiglio sempre prodotti naturali, come forse avrai avuto modo di leggere in un articolo nella sezione che ti ho citato in precedenza. Gli integratori naturali sono alimenti che troviamo per lo più già nelle nostre dispense, come le erbe aromatiche, il miele, l'uovo, l'aceto di mele, poi ci sono le particolarità come il polline, l'alga spirulina, ma nulla che sia impossibile da trovare o che costi chissà quanto, e sono tutte cose naturali che possono arricchire la loro dieta a volte troppo povera di alimenti freschi come verdure e frutti, e la varietà di alimenti può offrirgli sostanze nutritive salutari diverse e ricche che li tengono al riparo dalle malattie, ma molti lo ignorano, questo per farti un esempio.
    Per questo dico è anche importante la passione quando si hanno degli animali, soprattutto in un mondo dove troppo spesso non ci fanno scrupoli.. però noi ci proviamo sempre a migliorare le cose e ogni piccolo risultato è un passo avanti!
    Un saluto!
     
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    posso raccontarti che da piccola ho avuto le cocorite e l'inesperienza soprattutto da parte di mia madre ha portato il povero Loreto a morire DI FAME perché non andava mai sull'osso di seppia e gli si era ingrossato il becco a dismisura. Poi gli venivano i funghi sul becco povere bestie allora non abbiamo più voluto tenere pappagallini; se non li sai tenere non li tieni, e basta. Coi canarini invece è andata molto meglio.
    Sono d'accordo sui negozianti poi certe oscenità le ho sentite con le mie orecchie, gente che se ne approfitta anche del fatto, quella non ci vede, la possiamo lavorare come vogliamo.
    Parliamoci chiaro: è normale che le feci puzzino; questo sì. Ma un conto è l'odore normale, di una gabbia a cui ti avvicini il pomeriggio che è stata pulita la mattina. Poi se dentro c'è un esemplare solo è un discorso, più di uno le feci sono di più e il maleodore è di più.
    Ma non accetto in alcun modo che qualcuno mi dica "Senti, se tu fossi chiusa in una stanza e facessi i tuoi bisogni tutti i giorni là, puzzeresti pure tu", quando ho fatto un'osservazione: Signore mi scusi ma io da lei non compro neanche una penna, di uccello. Perché tiene le gabbie da far schifo. Non le vedo ma glielo garantisco si sente da lontano.
    Poi quando per farti vedere che gli uccellini sono vispi, gli battono sulla gabbia... Ma no, non si fa.
    Per fortuna quel postaccio ha chiuso ancora vent'anni fa ma io certe esperienze faccio davvero molta, molta fatica a dimenticarle! Posso raccontarti che quando ho sentito Freddie staccare certe performance mi era venuta l'idea di farlo partecipare a una garetta di canto, ma non ho potuto perché non è anellato e soprattutto appena ho avuto modo di conoscere parzialmente quel mondo, mi sono resa conto che ci sono tanti fenomeni tristi; magari non tutti, ma sapere che vengono alterati i periodi di cova e di muta per sottostare alle esigenze delle gare che si svolgono da settembre a novembre, per cui 'ste bestioline son rinchiuse su stanze con la luce artificiale senza aver mai respirato aria buona, beh, anche no.
    Non sono contraria alla detenzione in cattività ma decisamente c'è modo e modo.
     
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    Assolutamente d'accordo, spero anche che queste testimonianze aiutino le persone a valutare bene come e cosa fare se e non fidarsi troppo delle apparenze.
     
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    Quello che dispiace è quando gli errori indotti dall'inesperienza costano la sofferenza o peggio la morte di altri esseri umani, animali o piante che siano. L'inesperienza non è una colpa, visto che nessuno comunque nasce imparato; ma per fortuna adesso a differenza di 30 anni fa quando Loreto mi è morto di fame, ci sono TUTTE le possibilità del mondo per informarsi in tempo quando si vede qualcosa che non va, se non addirittura prima.

    Io i miei limiti ce li ho, la disabilità ce l'ho, pertanto in molte circostanze ho bisogno di aiuto, dove non è l'animale stesso a farsi capire vocalmente o muovendosi; l'inesperienza aveva portato anche me a battere sulla gabbia a suo tempo quando i primi uccellini che avevo non li sentivo fare il verso o muoversi, adesso invece quando e dove non ho una persona vedente in grado di spiegarmi la situazione, c'è la tecnologia. L'applicazione Be My Eyes coi volontari in videochiamata. Certo mica sono esperti di volatili, loro; ma per dirmi "sta sul fondo" piuttosto che "sta sul posatoio tranquillo" o "si è messo a palla" non è che ci voglia un ornitologo soprattutto perché per poter usare determinati ausili necessita sapere quello che si vuol chiedere. In questo modo evito di causare inutile stress all'animaletto quando magari se sta fermo vuol dire che ha bisogno di meno sollecitazioni possibili.
    E sì, il periodo della muta anche per me è il più difficile da gestire perché lui è decisamente poco vocifero.
     
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    Certo l'inesperienza non è una colpa, senza dubbio, si può imparare, basta volerlo, quello che invece a me dispiace e fa rabbia è quando non c'è ne voglia ne interesse di imparare o quando si trattano con superficialità gli animali solo perché tali, quello per me non è umano. Oggi poi ci si può informare in tanti modi anche validi, se non se ne fa un abuso la tecnologia è molto utile, immagino anche nel tuo caso può fare davvero la differenza ed è un bene.
     
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    Confermo, io adesso sto gestendo la muta di Freddie monitorando spesso la sua vocalità e lasciando ai miei familiari il monitoraggio a livello di perdita delle piume, cibo, acqua... Non perché non voglia l'onere, ma perché avendolo acquistato da adulto lui è molto, molto timoroso delle mani. Perciò se tocco la gabbia il meno possibile, tanto meglio! Difatti sto pensando di informarmi con un allevamento se Freddie non dovesse reggere, perché il prossimo canarino lo vorrei prendere più giovane -massimo un anno- in modo tale da poterlo abituare prima possibile, prendermi tutto il tempo per fare in modo che si fidi di me, e abbia meno timore possibile delle mani - almeno le mie. Non per prenderlo, a meno che non sia strettamente necessario ma per gestire cibo, acqua, bagnetto, pulizia e cambio delle piume...
    Anche per questo motivo non potrei prenderne due; farli riprodurre nel mio caso non è decisamente possibile, non riuscirei a monitorarli ma anche due gabbie con due maschi avrei più difficoltà a seguirli.
    In questo momento ho in mano un affare che secondo me è una porcheria, si chiama Fiori Sticks però Freddie ne va pazzo e allora mi sto raccomandando col nonno di darglielo tra qualche giorno visto che ne ha appena finito uno.
     
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    Si infatti gli stick sono solo porcherie create per farci spendere soldi ma non hanno alcuna utilità anzi, a lungo andare fanno molto male, anche se a lui piacciono sarebbe molto meglio non dargliene più. È molto meglio abituarlo a mangiare alimenti più sani e freschi come la verdura, la frutta, legumi e cereali bolliti, in inverno o quando il fabbisogno calorico aumenta, come nel caso della muta, ci si può aggiungere una puntina di miele o di polline, dei veri toccasana, e volendo se hai tempo puoi fare dei mini stick fatti in casa.
     
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    ormai questi glieli do, così li finisco poi non glieli prendo più, mi sa...
     
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