Allevamento dei Diamanti Mandarini

Diamantini

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    Ornitofilo esperto

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    Il diamante mandarino (Taeniopygia (Poephyla) Guttata Castanotis) o diamantino, è un simpatico ed elegante passeriforme appartenente alla famiglia degli Estrildidi. Il diamante mandarino è un uccellino molto robusto e vivace che non ha bisogno di particolari cure oltre ma serve comunque prestare attenzione ad alcuni aspetti fondamentali che tratteremo qui di seguito.
    Le caratteristiche principali di questa specie sono la straordinaria adattabilità alla vita captiva, un carattere abbastanza vivace, delle colorazioni estremamente varie e la forte “amicizia” che tende a creare con l’allevatore. Vive mediamente 8-10 anni.

    Alloggio
    L’alloggio ideale per una coppia è una gabbia rettangolare di circa 60-65 cm di lunghezza, se poi potete dargli più spazio meglio ancora; scartate a priori le gabbiette di forme strane, forse più belle ma senz’altro non adatte e scartate anche gabbie con misure più piccole di quelle prima citate. Il Diamantino è un uccellino di indole vivace, ama svolazzare da un posatoio all’altro e se la gabbia è troppo piccola, intristisce e un uccellino mogio, oltre a nuocere alla propia salute, non mette molta allegria a chi lo guarda. Quindi se decidete di volere come compagno questo estrildide, acquistategli anzitutto un amico del sesso opposto se volete farli riprodurre, altrimenti vanno bene anche due maschi o due femmine, basta che vadano d’accordo. Procuratevi poi una gabbia, la cui grandezza deve essere il massimo che vi potete permettere e cercate un posto tranquillo della casa per completare il loro futuro habitat.
    Se tenete la gabbia in casa, fateli stare lontani da spifferi, vapori e confusione; fortunatamente questi uccellini sono rustici e molto resistenti alle malattie da raffreddamento quindi possono stare anche all'esterno ma con le dovute attenzioni, non teneteli quindi in cima al balcone o peggio ancora, attaccati al muro fuori casa, in balia del sole, del vento e della pioggia, teneteli invece al riparo e possibilmente coperti da una plastica trasparente. Nella stagione calda, teneteli riparati ugualmente dalle intemperie ma ogni tanto metteteli per una decina di minuti al sole, vedrete come spiegheranno le ali e si crogioleranno beati. Ricordatevi poi, specialmente in estate, di mettere loro la vaschetta per il bagno che li aiuta a mantenere il piumaggio sempre pulito e a rinfrescarsi.
    Per fondo gabbia, consiglio tutolo di mais in vendita in tutte le uccellerie, o in alternativa lettiera specifica per pappagallini ondulati (si tratta di piccole pietrine). Assolutamente da evitare giornali o carta stampata, poiché i diamantini sono amanti del becchettare tutto ciò che trovano sul fondo della gabbia e potrebbero ingerirne; l’inchiostro presente su di essa è tossico per i nostri piccoli amici.
    I posatoi migliori ovviamente sono quelli in legno, anche fai da te, qui di seguito una lista delle piante che si possono usare:
    Melo
    Frassino
    Mandorlo
    Albicocco
    Pesco
    Prugno
    Prugna secca
    Pescanoce
    Qualsiasi agrume
    Corniolo
    Pero delle Indie
    Papaya
    Pero
    Madrona
    Magnolia
    Acero
    Noce (eccetto ippocastano e quercia)
    Salice
    Salice americano
    Salice piangente


    Alimentazione
    L’alimentazione del diamante mandarino non è particolarmente critica, la normale miscela per esotici di piccola taglia in vendita in tutte le uccellerie, costituisce la base della loro alimentazione.
    E’ consigliabile però adottare due diversi tipi di miscele in base al periodo dell’anno:
    Periodo da marzo a ottobre, per 1 kg di misto:
    • Panico giallo: 40%.
    • Scagliola: 20%.
    • Miglio Bianco: 15%.
    • Panico rosso: 10%.
    • Niger: 5%
    • Miglio Rosso: 5%
    • Semi condizionati 5%.
    Periodo da novembre a febbraio, per 1 kg di misto:
    • Panico giallo: 30%.
    • Scagliola: 15%.
    • Miglio Bianco: 15%.
    • Panico rosso: 10%.
    • Niger: 10%
    • Miglio Rosso: 10%
    • Semi condizionati 10%.
    Oltre alla miscela di cui sopra non devono mai mancare: osso di seppia, grit marino a base di gusci d’ostrica triturato e durante il periodo riproduttivo pastone giallo. Quest’ultimo va somministrato circa una settimana prima la deposizione e durante la nascita e lo svezzamento dei pulli, accompagnato da pastone per insettivori. Sono anche ghiotti di spighe di panico, ma vanno somministrate con moderazione per non squilibrare la dieta. Quando la stagione le rende disponibili nei prati anche le graminacee tipo il centocchio bianco.
    Per quanto riguarda le verdure e la frutta, vanno bene: spinaci, lattuga, borsa di pastore, carota, mela, mandarino etc.. Da evitare il peperone e non somministrare assolutamente il prezzemolo, che è tossico.

    Riproduzione
    La riproduzione del diamante mandarino non dà eccessivi problemi, ma i soggetti devono aver superato l’anno di età. E’ importantissimo non permettere la riproduzione a soggetti più piccoli. Nel nostro paese avviene nel periodo primaverile-estivo, ma c’è da dire che ormai si è adattato a deporre tutto l’anno; cosa importante è concedere loro almeno due pause riproduttive l’anno della durata di circa 30-40gg l’una per consentire la muta e un riposo dei soggetti. Bisogna inoltre avere l’accortenza di non permettere alla coppia più di 3 covate all’anno per non pregiudicarne lo stato di salute, anche se molte persone ne hanno permesso 5 o 6 all’anno dicendo senza particolari problemi. Questo può anche essere vero ma alla lunga potrebbe portare ad un indebolimento dei genitori ed alla nascita di piccoli gracilini o malaticci.
    I diamanti mandarini depongono, un massimo di 8 uova per covata, ma mediamente sono 5 che covano per circa 15 giorni; ma possono arrivare anche a 20 nel periodo invernale. Per la scelta del nido ci sono due strade: quello classico a pera, a loro molto gradito ma poco funzionale per il controllo delle uova,dei nascituri e per la pulizia in generale; e quello a cassetta di plastica, apribile superiormente, ma a loro poco gradito.
    Come materiale per l’imbottitura forniremo i classici fili in vendita in tutte le uccellerie oppure stoffa tagliata a striscioline. Taluni usano fornire anche ovatta, ma lo sconsiglio perché potrebbe attaccarsi alle zampine e provocare sia danni fisici che la rottura accidentale delle uova. All’imbottitura del nido provvedono attivamente entrambi anche se di solito è il maschio che lo prepara a velocità record, per poi effettuare la sua danza di corteggiamento verso la femmina a cui seguirà l’accoppiamento che dura circa 2-3 secondi e generalmente nei soggetti più “timidi” avviene all’interno del nido.
    La cova vera e propria avviene dopo la deposizione del 2-3 uovo, e per questo motivo la schiusa delle uova non è contemporanea ma avviene ad 1 giorno di distanza l’una dall’altra.
    Quando nascono sono implumi, piccoli e di colore bruno. All’interno della gola hanno un particolare puttern, che permette ai genitori di identificarli come loro. Dopo circa 4 settimane abbandonano il nido, ed a 30-32 giorni è possibile separarli dai genitori dato che mangiano autonomamente. Anzi se non li si separa i genitori potrebbero attaccarli e scacciarli poiché devono prepararsi ad un’altra covata.

    I diamanti mandarino posso ibridarsi con altri soggetti della stessa specie, come i passeri del giappone, il diamante codalunga, diamante guttato, diamante fetonte e zebrato etc…

    Problemi riproduzione:
    -Quando i pulli escono dal nido sono spesso attaccati da molti tipi di malattie, e quindi mettere una goccia di vitamine al giorno per una settimana nell’acqua del beverino, che va cambiata tutti i giorni, è consigliabile.
    -Può capitare che la femmina deponga uova con il guscio molto fragile, ciò significa che la sua dieta è povera di calcio, o che è troppo giovane.
    -Se il maschio tenderà a buttare le uova dal nido sta a significare che è di nuovo in calore o che non gli piace la compagna e quindi bisogna isolarlo per un po’ e poi rimetterlo assieme alla compagna, o cambiarlo direttamente.
    -Se i genitori abbandonano il nido significa che esso è troppo umido e sporco, o che è pieno di parassiti, e quindi bisogna toglierlo per disinfestarlo.

    Salute e Igiene
    I diamanti mandarino sono uccelli molto robusti e poche sono le patologia di cui possono essere portatori. Il segreto è dedicare loro il tempo necessario a garantire una buona pulizia della gabbia e un’alimentazione, come già detto prima, varia ed equilibrata.
    I soggetti in buono stato di salute sono vispi e curiosi, hanno piumaggio lucido e pulito, non devono essere sonnolenti, né stare sul fondo della gabbia o cadere dai posatoi.
    Sintomi indicativi di malessere:
    -Il piumaggio arruffato, sporco e maleodorante.
    -Appetito irregolare, a volte scarso, a volte esagerato, a volte del tutto assente.
    -La cloaca sporca di feci, la sonnolenza e la perdita dell’equilibrio.
    -Se l’uccello ha le feci troppo liquide vuol dire che il cibo è troppo umido, o comunque povero di Sali minerali.
    -Se le zampe si gonfiano e si ricoprono di squame vuol dire che il posatoio specie se di plastica va cambiato con uno di legno, e si consiglia sempre di tagliare le unghie quando diventano troppo lunghe.
    -Esistono anche patologie più gravi come blocchi intestinali o influenze, che causano morie generali, ma in tali casi c’è poco da fare. In caso disinfestare gabbie e mangimi.

    Ad uno o più di questi sintomi rivolgetevi immediatamente ad un veterinario aviario o esperto in animali esotici.

    Per una buona salute è necessaria una buona cura dell'igiene, le gabbie hanno bisogno di essere pulite e disinfettate con regolarità. Consiglio una pulizia giornaliera degli accessori più usati come mangiatoie, beverini e posatoi se troppo sporchi, e una volta a settimana una pulizia generale. Una o due volte al mese spruzzare un atiparassitario.

    Piante si:
    Acacia
    Violetta africana
    Aloe
    Palma di Areca
    Felce
    Lacrime di neonato
    Bambù
    Begonia
    Felce di Boston
    Centocchio
    Cactus di Natale
    Cisso
    Caffè
    Grano
    Mela selvatica
    Fico rampicante
    Tarassaco o dente di leone
    Palma da datteri
    Sanguinello
    Coda di scimmia
    Varietà di Dracena
    Palma a ventaglio
    Fico con foglie a forma di violino
    Edera vite
    Semprevivo (edera terrestre)
    Calancoa
    Kentia
    Lauroceraso
    Magnolia
    Capelvenere
    Tagete
    Lingua di suocera
    Nasturzio
    Prugna di natale
    Pino dell’isola di Norfolk
    Peperomia
    Petunia
    Pittosporo
    Photos (Scindapsus Aureus)
    Ortica pelosa
    Ficus elastica
    Palma da sagù
    Schleffera
    Mimosa sensitiva
    Edera svedese
    Cardo
    Fico piangente
    Agrifoglio bianco
    Bouganville
    Gardenia

    e piante no:
    Amarillis (bulbi)
    Mela (semi)
    Albicocca (nocciolo,seme interno)
    Croco autunnale (tutte le parti della pianta)
    Avocado ( fogliame)
    Azalea (foglie)
    Pera balsamica (semi)
    Dulcamara (bacche)
    Bosso ( foglie)
    Ricino (baccelli,semi e foglie)
    Ciliegio (corteccia,foglie)
    Pianta corallo (semi)
    Croco (bulbi)
    Giunchiglia (bulbi)
    Belladonna mortale (tutte le parti della pianta)
    Dieffembachia (foglie)
    Sanguinello (frutti)
    Melanzana (tutte le parti eccetto i frutti)
    Sambuco (fogliame)
    Begonia (foglie)
    Edera (bacche,foglie)
    Digitale (foglie e semi)
    Cicuta (tutte le parti della pianta)
    Ippocastano (castagne,virgulti)
    Ortensia (fiori)
    Impatiens (tutte le parti della pianta)
    Edera (fogliame,bacche)
    Alloro (tutte le parti della pianta)
    Convolvolo purpureo (tutte le parti della pianta)
    Alloro montano (foglie,germogli)
    Funghi (cappello,parte rigida)
    Narciso (bulbi)
    Pescanoce (nocciolo)
    Belladonna-tutte le varietà (tutte le parti della pianta)
    Quercia (ghiande,fogliame)
    Pesca (nocciolo)
    Pera (semi)
    Peonia (fogliame,fiori)
    Pervinca (tutte le parti della pianta)
    Philodendron (foglie)
    Aghi di pino (bacche)
    Prugno (fogliame,nocciolo)
    Papavero (tutte le parti della pianta)
    Patate (germogli)
    Sequoia (tutte le parti della pianta)
    Rododendro (tutte le parti della pianta)
    Rabarbaro (foglie)
    Rosmarino (fogliame di alcune specie)
    Salvia (fogliame in alcune specie)
    Cavolo della moffetta (tutte le parti della pianta)
    Piselli dolci (semi,frutti)
    Tabacco (tutte le parti della pianta)
    Pomodoro (fogliame)
    Dionaea (tutte le parti della pianta)
    Fagioli di Igname (bacceli immaturi)
    Condo a sbella giallo (fogliame,fiori)



    Per parlare dell'argomento, per fare domande in merito o ricevere chiarimenti aprite una discussione nella sezione Estrildidi!







    Fonti: www.mistermandarino.it - www.adomandarisponde.it/diamantini/

    Edited by Rei-ra - 15/6/2015, 15:46
     
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