Come addestrare una calopsite

adattabile anche ad altre specie

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  1. Nickymasi
     
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    Ciao a tutti. In questa guida troverete "fase per fase" come addestrare un pappagallo (la guida è principalmente per calopsiti però va bene per qualsiasi specie). Naturalmente è molto più semplice addestrare un pappagallo allevato a mano rispetto ad uno selvatico, comunque iniziamo:
    Fase 1. Appena preso lasciate il pappagallo per circa un giorno nella nuova casa in modo che possa ambientarsi con assoluta calma. E' consigliabile però passare molte volte davanti alla gabbia affinché il pappagallo vi conosca meglio.
    Fase 2. Dopo circa un giorno (o 2) passate davanti la gabbia tranquillamente evitando però di fare movimenti bruschi Parlate al pappagallo dolcemente e fate questo per circa 1 settimana.
    Fase 3. Dopo circa una settimana il pappagallo inizierà a capire che non volete fargli del male, a questo punto dategli dei semi di girasole attraverso le sbarre della gabbia.
    Fase 4. Passata più o meno un'altra settimana, è il momento di infilare la mano nella gabbia (pianissimo!!!) con qualche cosa che gli piace sopra (semi di girasole, semi di panico o spighe di panico ecc... NON DATEGLI ASSOLUTAMENTE DOLCI !!).
    Fase 5. Passate circa 2 o 3 settimane in questo modo, dovete provare ad accarezzarlo Iniziate dalla coda (piano piano) fino ad arrivare alla testa All'inizio sarà un pò "sull'attenti" e vi prenderete qualche beccata (tanto non fa male) ma poi vedrete che soddisfazione che avrete quando riuscirete ad accarezzarlo.
    Fase 6. Dopo che riuscirete ad accarezzarlo dovrete cercare di farlo salire sul dito Provate ad attirarlo con qualcosa (sempre cibo) e cercate di farlo salire spingendo il dito contro la sua pancia, poco sopra le zampe I pappagalli sono animali che tendono a salire, non cercate di farlo scendere.
    Fase 7. Dopo circa un mese dal momento in cui vi è salito sul dito è arrivato il momento di farlo uscire!! Fatelo andare sul dito e portatelo (sempre sul dito, non prendetelo con forza altrimenti rischierete di mandare in fumo tutto il lavoro) fuori. Se sarà troppo presto rischierete di farlo andare a sbattere da tutte le parti facendogli fare male.
    TUTTO CIO' VA FATTO NELLA PIU' ASSOLUTA CALMA !! NON FORZATE LE COSE, OGNI PAPPAGALLO HA I SUOI TEMPI E IL SUO CARATTERE. Ci sono poi alcuni pappagalli che proprio non vogliono farsi addestrare, se è il vostro caso, non stressatelo ed accettatelo per quello che è, non tutti sono uguali :)

    Preso da:
    Amico Pappagallo
     
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    Non è del tutto male la guida ma la trovo incompleta, ci sono alcune cose da precisare, soprattutto perchè hai detto che può essere applicata ad altri pappagalli ma bisogna fare attenzione alle esigenze di ogni specie. Intanto vorrei chiarire che i pappagallini che sono a casa con noi, quelli in vendita e in generale quelli che sono per così' dire domestici non si possono definire selvatici, anche se non allevati a mano, perchè provengono tutti da allevamenti in cattività, al contrario sarebbe reato.. senza dubbio con un allevato a mano le cose sono più semplici perchè vede nella persona che lo accudisce una figura materna a volte scambiandola proprio per un suo simile, ma in questo caso non possiamo definirlo del tutto addestramento, termine che nemmeno mi piace, infatti preferisco parlare di farsi amico un pappagallo, e non è una cosa assurda se lo si fa con pazienza, costanza, perseveranza e amore.. l'aspetto che aiuta molto è invece l'età, più sono piccoli più è semplice, ma come dico sempre e non mi stancherò mai di ripeterlo non si deve per forza allevare a mano, si possono ottenere risultatai fantastici e spesso anche più soddisfacenti lasciando che allo svezzamento ci pensino i genitori.
    Riguardo poi l'uso del cibo per avvicinarli personalmente sono contraria, i risultati vengono anche senza, io non ho mai usato cibo per avvicinarli o attirarli.. se proprio si vuole farsi aiutare dal cibo non usate i semi di girasole se si vuole applicare la guida per le cococorite, sono molto grassi e quindi da evitare per loro, se ne può dare qualcuno ogni tanto nei mesi invernali ma non di più.
    Un'altra cosa che scongilio per le cocorite è il cominciare a toccarli dalla coda, un novello nell'ingnuità della sua età si lascerà toccare anche in altri punti ma se inziate l'addestramento con un soggetto un pò più grande partire dalla coda non è il massimo, se riuscite a farlo abituare alle vostre mani al punto che le lascia avvicinare fategli una leggere carezza sull'addome per poi scendere, man mano che riuscirete a prolungare la carezza avrete anche modo di invitarlo a salire sul dito e l'approccio frontale lo aiuta a sentirsi più sicuro.
    Per la prima uscita non sono del parere che vadano accompagnati fuori dalla gabbia dal nostro dito, proprio perchè ogni pappagallo ha i suoi tempi suggerirei al contrario di lasciare che sia lui a scegliere il momento per uscire, e mi raccomando di farlo solo se l'animale ha preso confidenza con le nostre mani e non è agitato in nostra presenza in modo che così oltre a non andare a sbattere da una parte all'altra basterà farlo salire sul dito o sulle nostre mani per rimetterlo in gabbia, e in genere una volta acquistata una certa confidenza e tranquillità rientrano anche da soli.
    Ovviamente ricordo anche che se si fa uscire un pappallino in casa bisogna procedere in anticipo ad eliminare tutti i vari ed eventuali pericoli e tutte quelle cose che potrebbero causare incidenti, personalmente consiglio anche di evitare le stanze come il bagno e la cucina.
    Per il resto concordo sul fatto che non si devono mai forzare e mai prendere tra le mani con la forza, dovete avere pazienza e tempo, oltre alla passione per questi animali.
    Io mi sono soffermata sulle cocorite visto che sono le mie compagne di vita, mi raccomando per le altre specie prima di iniziare l'avventura dell'allevamento e del cosi detto addestramento informatevi bene sugli aspetti caratteriali, comportamentali e alimentari.
     
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  3. Nickymasi
     
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    Sì Rei-ra, ovviamente la guida è più indicata per una determinata specie (calopsite) ma non è detto che non funzioni con altre. Stiamo parlando sempre della grande famiglia chiamata comunemente "pappagalli" ed hanno tutti più o meno le stesse abitudini nella maggior parte dei casi. Ovviamente ci sono delle specie provenienti da dei determinati posti nel mondo e che quindi hanno un determinato stile di vita che andrà poi un po' a condizionare anche l'addestramento. Prendiamo ad esempio il parrocchetto dal collare: è un pappagallo molto socievole ma allo stesso tempo estremamente territoriale al contrario della calopsite che è giocherellona e "facile" da avvicinare. Tutto poi dipende dal carattere dell'animale, non sono macchine fatte su misura ma degli esseri viventi ed ognuno è diverso dall'altro. Riguardo alle cocorite, sì, non ne sono molto esperto ma hai ragione sul fatto della coda, sono meno socievoli della calopsite che invece si lascia toccare più facilmente.
    Riguardo alla prima uscita invece ti dico che è sempre consigliato lasciare al pappagallo un appoggio, un posatoio sul quale stare e dal quale osservare il mondo intorno. Se li lasci liberi di uscire quando vogliono magari lo faranno in un nostro momento di nostra distrazione e, trovandosi spaesati, finirebbero con l'impattare contro qualche parete o, soprattutto, vetri (cosa che ai loro occhi appare invisibile). Io consiglio di lasciare loro il nostro dito come posatoio :)
     
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    Infatti non ho detto che non può funzionare, anzi intendevo completarla per chi volesse applicarla alle cocorite in particolar modo, perchè nemmeno possiamo applicarla con tanta leggerezza ad ogni specie senza conoscerla per bene. Non possiamo generalizzare, la famiglia dei pappagalli è grande e alcuni aspetti possono somigliarsi ma non facciamo di tutta un'erba un fascio, così come spesso prima di prendere un pappagallo ci si dovrebbe interrogare sul nostro stile di vita e sulle caratteristiche comportamentali e caratteriali di una determinata specie, perchè se non coincidono vivrà male il pappagallo e anche noi. Per questo dicevo di applicare la guida integrandola però con una accurata conoscenza delle caratteristiche del pappagallo che abbiamo!
    La prima uscita ripeto, per quanto riguarda le cocorite, non serve il dito, se sono cresciute bene e sono tranquille, l'avvicinamento con la persona è andato bene e si fidano delle mani e dell'ambiente, non partiranno in picchiata o se spiccheranno il volo andranno da soli a prendere le misure dell'ambiente, ma alla base c'è il rapporto di fiducia che si deve instaurare in anticipo, nella maggior parte dei casi poi la prima cosa che faranno è salire sul tetto della loro gabbia e quello sarà il loro punto di appoggio e una base di partenza e di ritorno, ma l'uscita in questo modo è stata assolutamente una scelta dell'animale, poi sulle altre specie non mi esprimo non avendo un'esperienza diretta, potrebbe in altri casi essere utile il dito, non ne sono convinta ma non posso nemmeno metterlo del tutto in dubbio.
    E' ovvio poi che se si decide di aprire la gabbia e si aspetta che escono non possiamo andare a fare altro col rischio che succeda qualcosa, ma questa è una delle regole base dell'essere un padrone responsabile, come per i vetri ho detto spesso prima di aprire le gabbie tirate le tende, ma anche questa è una regola base, insomma per questo dicevo che la guida è incompleta e che bisogna informarsi a fondo prima di rapportarsi con un animale.
     
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  5. Nickymasi
     
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    Io ho una calopsite comprata al negozio e quindi non allevata a mano. Per questo motivo questa calopsite era restia all'avvicinarsi, perché fin da piccola aveva visto le nostre mani come un pericolo, un nemico. Col passare del tempo ha capito che non sono un pericolo e che può tranquillamente avvicinarcisi e così, quando l'ho fatto uscire dalla gabbia, gli ho offerto il dito come appoggio così da fargli capire più o meno: "Stai sul dito, è un tuo amico". Poi, avendolo sul dito, l'ho portato a fare un giro io :)
     
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    E' del tutto normale^^ anzi dovrebbero tutti fare così, tu hai saputo instaurare un rapporto perchè l'hai fatto con cura e gli hai dedicato tempo, se si ha pazienza e costanza e si dedica una buona parte di tempo al proprio animale i risultati arriveranno, che siano comprati in un negozio o altrove. L'importante è farlo con passione, tenendo presente che sono animali e non giocattoli che se ci stufano possiamo mettere da parte, e che quindi bisogna anche imparare a conoscerli.
    La mia esperienza è in parte diversa, inizia da quando ero molto piccola, ci sono sempre state delle cocorite nella mia vita, quindi intendo il mio rapporto con loro in maniera diversa dall'addestrare, questo anche perchè la maggior parte dei miei pappagallini sono nati da altri miei pappagallini, in poche parole l'album dei ricordi parte dall'ovetto, e quindi sono cresciuti con me, ma non allevati a mano intendiamoci, questo semplifica la conoscenza, soprattutto sei hai un buon rapporto già con i genitori, ma devi comunque dedicargli tempo, ho anche preso altre coco da allevamenti o negozi perchè mi piacevano, tuttavia ho sempre dato loro il tempo di conoscermi attraverso la vita quotidiana per far capire che oltre alle mie mani sono io stessa una figura amica, per questo ho sempre dato loro la massima libertà di scelta, soprattutto perchè come ti dicevo ho imparato a conoscere questi animali nel corso degli anni e quindi a parte gli schemi so come sono fatti (in riferimento sempre alle cocorite) e non potrei mai fare qualcosa che per loro sarebbe una costrizione.
     
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  7. Sebastiancalopsite
     
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    Io pure ho una calopsite ma è uNa settimana che c'è lo quindi non addestrata ma ci sto lavorando
     
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    Non farla vivere da sola però!

    Vorrei specificare che qualsiasi uccellino è addestrabilissimo anche in due, soprattutto se molto giovani sarà ancora più facile. Chi dice il contrario o ha avuto problemi è perché sicuramente e sottolineo sicuramente ha sbagliato i modi, perché tutto dipende da noi! Non dobbiamo essere egoisti o comodi quando si tratta del benessere dei nostri animali, quindi non fateli vivere da soli perché questo non è ne amore ne rispetto! E se qualche idiota vi dice il contrario appunto è idiota!
     
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7 replies since 25/6/2014, 16:39   12152 views
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