All’indifferenza fece presto seguito l’ostilità: gli altri allievi, rampolli delle stirpi del Forostar, dell’Orrostar e dell’Hyarnustar, presero a chiamarlo Erfëa, che nella lingua degli Eldar significa “spirito solitario”, giacché egli aveva preso l’abitudine di trascorrere molto tempo lontano da loro, ignorando le crudeli risa che gli altri principi riversavano sul suo conto e poco o punto curandosi dell’odio che muoveva i loro animi ad agire in tale modo.